Australia: il grido dei koala

Mamma koala con il suo cucciolo in un albero I koala hanno bisogno di foreste incontaminate per sopravvivere, con diverse specie di eucalipto. (© fotolia.com)
86.460 firmatari

Un koala grida disperato, aggrappato a uno degli ultimi alberi rimasti. L’industria australiana del legname taglia ogni anno migliaia di ettari del proprio habitat. Molti koala vengono feriti e persino uccisi dai tagliatori di legname. Per favore, protestate scrivendo al governo australiano.

News e aggior­namenti Lettera

CA: Governo Australiano, Governi degli Stati del Queensland, New South Wales, Victoria e South Australia e autorità ambientali

“Fermate la deforestazione dei boschi australiani e la loro conversione in piantagioni e preoccupatevi che i koala non risultino nè feriti o morti.”

Leggi tutta la lettera

In Australia l’industria del legname abbatte gli eucalipti con macchinari automatici. I mostruosi apparecchi si muovono senza sosta tra le interminabili file di alberi, migliaia ne vengono abbattuti ogni giorno. In pochi secondi gli alberi vengono tagliati, sfoltiti e ammassati.

I koala sono vittime costanti di questi macchinari. Dato che il loro habitat, ovvero le foreste australiane, si riduce rapidamente, molti koala vivono come prigionieri nelle piantagioni di eucalipto. Essendo animali lenti, non possono fuggire e rimangono aggrappati agli alebri.

I lavoratori dell’industria del legname hanno allertato la televisione australiana. Non vogliono rimanere passivi nel vedere come i koala continuano a morire in modo così drammatico e ingiusto.

Con che frequenza accade questo? Chiede il giornalista al lavoratore della piantagione. “Quotidianamente. Uno ogni ora, o uno al giorno. Gli animali feriti rimangono qui”, risponde l’intervistato. Spesso rimangono a terra fino alla morte.

“Gli animali hanno ossa rotte, ferite aperte, la colonna vertebrale spezzata, braccia amputate”, spiega la curatrice di animali selvatici Tracy Wilson. Nei centri di accoglienza si ricevono e ci si prende cura di alcuni di questi koala. Le chiamate non arrivano quasi mai dalle piantagioni. Non vogliono essere relazionati con le immagini dei koala feriti o morti.

Si fanno scudo con la certificazione FSC (Forest Stewardship Council). Dal 2006, queste piantagioni beneficiano del certificato di “uso forestale responsabile”. La morte di animali di questa specie protetta non ha importanza per i propietari di questi contratti milionari, spiega il giornalista.

I tronchi si usano nelle fabbriche di cellulosa e carta in Cina e Giappone. Per favore, unitevi alla petizione al governo australiano.

Infor­mazioni

I kola muoiono ogni giorno nelle zone in cui si taglia il legno, probabilmente a decine, i numeri esatti non li conosce nessuno. “Molti koala risultano morti. È un problema serio del quale gli australiani dovrebbero occuparsi”, spiega la difensora degli animali Tracy Wilson.

L’industria del legname, ma anche l’agricoltura, le miniere e l’eccesso di urbanizzazione, tutto questo contribuisce alla distruzione del loro habitat. Difensori della natura e degli animali rivendicano da anni l’habitat dei koala e chiedono il loro riconoscimento come specie minacciata. In tutta l’Australia ne rimangono solo tra i 50.000 e 100.000 individui di tre diverse sottospecie locali di questo simpatico e peloso animale. Agli inizi del XIX erano milioni.

Lo scorso anno, il governo ha dichiarato i koala specie minacciata nel Queensland e nel New South Wales, però non nel sud est dell’Australia ( Victoria e South Australia).

Esistono immagini delle piantagioni della compagnia Australian Blue Gum Plantations che gestisce 90.000 ettari di piantagioni. La compagnia appartiene al fondo statunitense Global Forest Partners LP, che possiede globalmente 600.000 ettari di queste monocolture di alberi.

Documento di Amici della Terra Australia di agosto 2013: Forest Stewardship Council, Hancock Victorian Plantations and Rainforest Management under Smartwood Interim Standards Strzelecki Raiforest Case Study 2001 – 2013 http://www.foe.org.au/sites/default/files/Forest%20Stewardship%20Council%20and%20Rainforest%20Management.pdf

Lettera

CA: Governo Australiano, Governi degli Stati del Queensland, New South Wales, Victoria e South Australia e autorità ambientali

Gentili Sig.re, Egregi Sig.ri

Gli ecologisti e la TV australiana riportano notizie sui koala gravemente feriti o morti nelle piantagioni di eucalipto dell’industria del legname.

Questi animali si muovono lentamente, per questo non fuggono ma si aggrappano agli alberi rimamendo così esposti alle lame dei tagliatori.

Molti koala sono obbligati a vivere nelle piantagioni di eucalipto, perché il loro habitat naturale, i boschi naturali, vengono tagliati per l’industria del legname. Le monocolture, però, sono sterili e non offrono nessun futuro agli animali.

Per queste ragioni vi chiedo urgentemente di:

Fermare il taglio delle foreste australiane e la loro conversione in monocolture industriali. Prendete misure affinchè l’industria del legname non minacci nè uccida i koala.
Classificare i koala come specie minacciata in tutta l’Australia e di occuparvi della loro protezione.

In attesta di una vostra risposta che ci dia un riscontro riguardo alle misure che prenderete al riguardo.

Distinti Saluti

News e aggior­namenti