Australia: la foresta pluviale millenaria ritorna ai suoi proprietari ancestrali

Casuario dall'elmo nella foresta di Daintree in Australia Un casuario dall'elmo nella foresta di Daintree in Australia (© Martin Stringer Photography)

4 ott 2021

Il Daintree National Park - nello stato di Queensland, Australia – una foresta pluviale di 135 milioni di anni, è un patrimonio mondiale dell'UNESCO di 160.000 ettari. La settimana scorsa, è stato restituito dal governo ai suoi legittimi proprietari, il popolo aborigeno aborigeni Kuku Yalanji. È una delle misure di riconciliazione per i danni causati dalla colonizzazione.

Il Daintree National Park - sulla penisola di Cape York, nel nord-est dell'Australia continentale, nello stato del Queensland - è stato restituito dal governo ai suoi legittimi proprietari, il popolo aborigeno Kuku Yalanji, uno dei più antichi del mondo. La foresta pluviale di 160.000 ettari, patrimonio mondiale dell'UNESCO, ha 135 milioni di anni.

Questa stupenda foresta pluviale antica ospita numerose specie uniche, come l'uccello casuario dall’elmo  - un uccello di grandi dimensioni che non vola, e che si trova solo qui e nelle foreste della Nuova Guinea – e diverse specie vegetali che risalgono all'età dei dinosauri.

La restituzione è avvenuta nel remoto villaggio di Bloomfield come parte delle misure di riconciliazione per i danni inflitti agli aborigeni dalla colonizzazione, iniziata nel 1788, quando gli inglesi arrivarono sul continente e soggiogarono, emarginarono e usurparono il territorio ancestrale degli aborigeni. Ad oggi, il governo australiano ha restituito 3,8 milioni di ettari nella penisola di Cape York.

La restituzione è stata descritta come un evento storico da Chrissy Grant rappresentante del popolo indigeno Kuku Yalanji. Si tratta di dare alla comunità il "controllo del suo destino", ha affermato Grant.

Il territorio della foresta sarà inizialmente gestito assieme al governo dello stato del Queensland, poi la gestione esclusiva sarà responsabilità della comunità indigena. L'idea è di creare una fondazione che possa fornire una formazione dedicata - in aree come la gestione del territorio, il turismo e la ricerca - e lavoro ai legittimi proprietari ancestrali della foresta pluviale di Daintree.