Trattati di Libero Commercio con USA: miniere o parco nazionale?

La bilancia della giustizia, oro, foreste: sbilanciamento Servirsi dei tribunali di arbitrato per commettere abusi (© Fotolia/ Wikimedia/Collage:Mirela Hadzic)
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In Colombia, due aziende minerarie di Stati Uniti e Canada vogliono imporre l’estrazione d'oro in un parco nazionale nella regione amazzonica. Vogliono chiedere miliardi di euro di risarcimento allo stato colombiano in un tribunale di arbitrato in Texas. Unite la vostra firma alla nostra petizione diretta ai presidenti dei tre paesi.

Lettera

CA: Sig. Presidente degli USA, Barack Obama; Sig. Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau; Sig. Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos

“Ricorrere ai tribunali di arbitrato nei trattati di libero commercio è un abuso: salvaguardate le foreste e i parchi nazionali”

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Il 19 febbraio 2016, le aziende Cosigo Ressources (Canada) e Tobie Mining and Energy (USA) hanno presentato una denuncia presso un tribunale di arbitrato in Texas, riferisce il quotidiano Portafolio. A tal proposito, si appellano alle regole del trattato di libero commercio che consentono alle aziende che ritengono che i loro profitti si siano ridotti a causa delle norme lavorative, ambientali o sociali, di citare in giudizio la controparte, lo Stato, presso corti private.

Le licenze minerarie delle aziende si trovano all'interno del Parco Nazionale Yaigojé Apaporis, nella parte colombiana della regione amazzonica. La giungla, che confina con la frontiera con il Brasile, è la terra d’origine di sette popoli indigeni e ospita una notevole biodiversità: animali, piante e paesaggi. Il parco nazionale è stato fondato ufficialmente nel 2009 grazie agli sforzi delle popolazioni indigene.

Dinanzi ai giudici nazionali della Colombia, Cosigo Resources ha perso, nonostante gli anni spesi in tutte le istanze presentate, come riportato da El Espectador e Semana. Nel 2015, la Corte Costituzionale a Bogotà ha deciso che il Parco Nazionale è legale e che l’estrazione mineraria d’oro non si può implementare.

Ora, però, le aziende intendono prevaricare la giustizia e la sovranità del paese sudamericano ricorrendo ad un tribunale privato in Texas - senza possibilità di appello. La corte deve decidere, in sessioni a porte chiuse, in merito alla  corresponsione dell'incredibile somma di oltre 14 miliardi di euro (al cambio attuale), a titolo di risarcimento per il presunto valore del deposito d'oro che l'azienda avrebbe potuto estrarre.

Chiediamo ai presidenti di Stati Uniti, Canada e Colombia di porre fine agli abusi dei tribunali di arbitrato e ai trattati di libero commercio.

Infor­mazioni

Comunità indigene in difesa dell’area protetta e del parco nazionale

Il Parco Nazionale Yaigojé Apaporis si trova nei distretti di Vaupés e Amazonas al sud-est della Colombia. E 'la terra natale di sette popoli indigeni: Macuna, Tanimuca, Letuama, Cabiyari, Barazano, Yujup-macu e Yauna. Nel 1988 sono riusciti ad ottenere da parte del governo colombiano il riconoscimento del loro territorio ancestrale come riserva indigena Yaigojé Apaporis.

Verso la fine degli anni 2000, l’azienda mineraria canadese Cosigo ha cominciato ad informare i cittadini sui progetti di estrazione d’oro nella zona protetta. I rappresentanti dell'azienda hanno visitato alcune popolazioni indigene nelle loro case e offerto loro denaro in cambio del loro consenso per avviare l’estrazione mineraria, riporta l'organizzazione Intercontinentalcry.

I leader indigeni hanno rifiutato le offerte ed hanno organizzato un congresso dell'Associazione dei Leader Indigeni Apaporis Yaigojé. Hanno deciso di cercare aiuto per evitare che l'amministrazione locale predisponesse concessioni sulla loro terra. Si sono rivolti allo Stato colombiano eh hanno chiesto che allo status di riserva indigena del loro territorio fosse aggiunto anche quello di Parco Nazionale. L’estrazione mineraria nei Parchi Nazionali è proibita dalla legge colombiana.

Dopo la consultazione obbligatoria con i residenti, il 27 ottobre 2009 il governo ha istituito ufficialmente il Parco Nazionale Yaigojé Apaporis. Due giorni dopo l’azienda mineraria Cosigo ha ricevuto una concessione mineraria per l’estrazione dell'oro da parte di INGEOMINAS, il servizio geologico statale, come riportato dal quotidiano Prensa Rural. Nel 2011, la Procura ha chiesto il ritiro della concessione mineraria nel Parco Nazionale. Nel 2013, l'Agenzia Nazionale Mineraria ha dichiarato scaduta la vigenza del titolo minerario di Cosigo ed ha totalmente sospeso il contratto di concessione.

La decisione della Corte Costituzionale Colombiana

Il quotidiano Prensa Rural ha inoltre riferito che i rappresentanti dell'azienda Cosigo Resources avrebbero convinto nel frattempo alcune persone a creare un altro gruppo nella comunità indigena, la ACITAVA (Associazione delle Comunità Indigene Taraira Vaupés). Non tutti gli integranti delle comunità sono stati consultati prima della creazione del Parco Nazionale nel 2009, secondo la rivista Semana questo è stato il pretesto usato da un portavoce dell'Associazione.

Davanti ai giudici della Corte Costituzionale, che si sono recati sino al Parco Nazionale per organizzare un'udienza, la persona che ha presentato l’istanza ha dovuto ammettere che l’azienda Cosigo lo aveva consigliato, accompagnato e pagato trasferte per presentare l’istanza, scrivono El Espectador e l’organizzazione Intercontinentalcry. Gli integranti indigeni di ACITIVA tramite il loro rappresentante hanno poi chiarito di essere stati ingannati e che da allora in poi avrebbero sostenuto il Parco Nazionale.

Il 31 agosto 2015, la Corte Costituzionale ha definitivamente respinto la denuncia ed ha confermato che il Parco Nazionale è stato istituito a norma di legge. Il tribunale ha ordinato l'immediata sospensione di ogni attività di esplorazione ed estrazione relativamente a qualsiasi concessione mineraria. Per quanto riguarda il comportamento dell’azienda Cosigo rispetto alle comunità indigene, i giudici hanno chiesto alle autorità competenti del paese di procedere con le azioni legali corrispondenti e valutare l’operato dell’azienda mineraria.

La denuncia presso il tribunale di arbitrato in Texas

Il 19 febbraio 2016, le aziende Cosimo Resources e Tobte Mining and Energy hanno presentato una denuncia formale contro lo Stato colombiano ai sensi dell'articolo 3 della Commissione delle Nazioni Unite per il Commercio Internazionale Legge UNCITRAL. Si tratta dell’ American Arbitration Association - AAA di Houston, Texas. Queste aziende si basano sull'articolo 10.16 dell'Accordo di Libero Scambio tra gli Stati Uniti e la Colombia.

Le compagnie minerarie citano nella denuncia l'Associazione delle Comunità Indigene Taraira Vaupes (ACITAVA), le cui richieste sono già state respinte dalla Corte Costituzionale Colombiana. Tra le diverse associazioni indigene di Apaporis ci sarebbero dei conflitti rispetto al sostegno dell’attività mineraria, ha ammesso l'azienda.

Secondo quanto riportato dalle aziende minerarie, lo stato colombiano avrebbe condotto negli anni '80 diversi studi geologici nei pressi della città di Taraira, vicino al confine con il Brasile. Questi studi avrebbero confermato la presenza di depositi d'oro significativi. Soprattutto nel sud di Taraira ci sarebbero giacimenti d'oro del valore di almeno 16,5 miliardi di dollari (14,4 miliardi di euro). In virtù degli incontri organizzati con le comunità indigene della zona, si sarebbe raggiunto l'accordo che riconoscerebbe ad ACITARA il 20% delle concessioni minerarie. La creazione del Parco Nazionale Yaigojé Apaporis sulla concessione mineraria Taraira sud rappresenterebbe un’appropriazione contraria alla legge, risultato di un inganno e senza compensazione, secondo la denuncia.

La denuncia della società è dubbia, secondo la rete Sì a la Vida No a la Minería. Non è chiaro come una società canadese possa presentare una denuncia ai sensi del trattato di libero commercio tra Colombia e Stati Uniti. Inoltre, l'azienda fa riferimento alla legge del commercio UNCITRAL ha che prevede per casi analoghi solo il ricorso al tribunale di arbitrato della Banca Mondiale a Washington DC.

La Ministra dell'Ambiente Luz Elena Sarmiento ha detto alla stampa  che sarebbe "molto grave che un interesse particolare possa abbattere un parco nazionale."

Altre aree naturali protette minacciate dai tribunali di arbitrato

Altre denunce presentate nei tribunali di arbitrato negli Stati Uniti e in Canada minacciano la Colombia. La società mineraria canadese Eco Oro Minerals ha riferito il 7 marzo, 2016 di avere denunciato il governo colombiano per una disputa appellandosi al trattato di libero scambio tra il Canada e la Colombia. Anche in questo caso è una concessione mineraria d’oro, conosciuta come progetto Angostura. Questa concessione si trova in una zona per la protezione delle acque nella parte alta delle Ande, il Páramo de Santurbán. A seguito di una decisione della Corte Costituzionale Colombiana dell’ 8 febbraio 2016, l'estrazione mineraria nelle zone di protezione delle acque è stata vietata.

In almeno altre 30 aree protette in Colombia le licenze minerarie già concesse si sono sovrapposte allo status di protezione, come indicato da Semana e El Espectador.

 

Fonti:

Notice of demand for arbitration and statement of claim, Cosigo Resources und Tobie Mining and Energy, 19 febbraio 2016

Sentenza T-384A / 14 della Corte Costituzionale della Colombia, 31 agosto, 2015

Lettera

CA: Sig. Presidente degli USA, Barack Obama; Sig. Primo Ministro del Canada, Justin Trudeau; Sig. Presidente della Colombia, Juan Manuel Santos

Egregio Signor Presidente Obama,
Egregio Signor Primo Ministro Trudeau,
Egregio Signor Presidente Santos:

In Colombia, due aziende minerarie di Canada e Stati Uniti vogliono estrarre oro nel Parco Nazionale Yaigojé Apaporis, nell'Amazzonia colombiana. La Corte Costituzionale della Colombia ha deciso che il Parco Nazionale è stato istituito legalmente e che l'estrazione in aree protette è vietata.

Con una richiesta di risarcimento per oltre 14 miliardi di euro presso il tribunale privato dell’ American Arbitration Association in Texas, le due aziende cercano di prevalere sulla giustizia colombiana e mettere in ginocchio lo Stato. Gli estremi per questa procedura sono previsti dagli Accordi di Libero Commercio firmati tra gli Stati Uniti e la Colombia.

Per favore, intervenite per fermare gli abusi rappresentati dai Trattati di Libero Commercio e il ricorso ai tribunali di arbitrato. Queste procedure mettono in serio pericolo la democrazia e lo stato di diritto.

Distinti saluti,