Liberia: legname illegale fuori dalla UE!

Traffico di legname in Liberia Traffico di legname in Liberia (© Collage/RdR)
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La UE ha firmato un accordo commerciale per il legname con la Liberia. Ma acquistare da un settore così corrotto è dannoso per lo sviluppo del paese. Ancora di più per le loro foreste. Diciamo alla UE che non importi legno dalla Liberia proveniente da concessioni generalmente illegali. Firma la petizione per l'Unione europea.

News e aggior­namenti Lettera

CA: Commissario europeo per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo Neven Mimica; governi degli stati membri

“I grandi contratti con l'industria del legno sono generalmente illegali. La UE dichiari che non permetterà la circolazione di legname illegale in Europa.”

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La Liberia ha un tesoro naturale unico. Il paese ospita il 40% dell'incredibile biodiversità della foresta dell’alta Guinea dove vive numerosa popolazione di scimpanzé dell’ Africa occidentale, in pericolo di estinzione.

Il paese - che porta ancora i segni della guerra civile e della crisi dell’ Ebola – vorrebbe combattere la povertà esportando legname tropicale. Questo progetto può portare alla distruzione incontrollata delle foreste tropicali. Secondo lo studio "Holding the Line" pubblicato da Global Witness, organizzazione ambientalista e di contrasto alla corruzione, tutti i principali contratti di vendita di legname in Liberia sono illegali.

Le compagnie del legname si appropriano delle concessioni destinate alle comunità locali. Inoltre, l'industria manipola sistematicamente le date di concessione ed ha smesso di pagare le tasse al governo della Liberia per un valore di almeno 25 milioni di dollari.

"Le Compagnie del legname hanno mentito, ingannato e derubato il popolo della Liberia", ha detto Jonathan Gant di Global Witness.

La UE sta implementando un Accordo di Associazione Volontaria – VPA- con la Liberia. La UE pretende che si possa importare legname senza ulteriori controlli, se la Liberia garantirà l'origine legale del prodotto. Sulla base del rapporto di Global Witness, ci sono poche possibilità che questo accada. E 'estremamente probabile che l'industria faccia pulizia e che il legname proveniente dallo sfruttamento predatorio si faccia strada verso il mercato europeo.

Nonostante questo pericolo, il sistema può contribuire a proteggere le foreste della Liberia, sostengono gli ambientalisti liberiani e chiedono che le concessioni illegali vengano ritirate. Scrivete alla Commissione Europea e agli stati membri per fermare l'importazione di legname da concessioni illegali in Liberia.

Infor­mazioni Lettera

CA: Commissario europeo per la Cooperazione Internazionale e lo Sviluppo Neven Mimica; governi degli stati membri

Signor Commissario Neven Mimica,
Gentili Signore ed Egregi Signori:

La Liberia ospita un tesoro naturale unico: il 40 per cento dell'incredibile biodiversità della foresta dell’alta Guinea. In questa foresta vive una numerosa popolazione di scimpanzé dell’ Africa occidentale, in pericolo critico di estinzione.
La UE sta lavorando per implementare in Liberia un Accordo di Associazione Volontaria (VPA), in relazione all’accordo FLEGT.

Secondo lo studio "Holding the Line" pubblicato dall'organizzazione ambientalista e di contrasto alla corruzione Global Witness, tutti i principali contratti di vendita di legname in Liberia sono di fatto illegali.

Alcune aziende di legname occultano i loro veri proprietari, i beneficiari, tra cui politici influenti, ai quali è proibito per legge beneficiare del commercio di legname.

Le aziende non stanno pagando le tasse. Questo ammanco raggiunge i 25 milioni di dollari, pari al 5% dell'intero bilancio della Liberia.
Hanno manipolato i dati alla rinfusa riguardo il legname estratto, falsificando il numero effettivo di alberi tagliati.

Con l'accordo di associazione volontaria, la UE pretende di poter importare legname dalla Liberia senza ulteriori verifiche, se la Liberia garantisce la provenienza legale del prodotto. Sulla base del rapporto di Global Witness, c'è poca speranza che questo accordo funzioni. Piuttosto, sembra più possibile che l’industria illegale faccia pulizia e che il legname proveniente dallo sfruttamento predatorio trovi il suo cammino per il mercato della UE.

La UE dovrebbe chiarire che proibirà il commercio di legname proveniente da grandi concessioni. Deve anche aiutare la Liberia a studiare l’ottenimento dei contratti di concessione per ottenerne l’annullamento.

Cordiali saluti,

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