Indonesia: multe salate alle palmicultrici che bruciano la foresta

Un incendio doloso nella foresta Oltre 100 incendia a Tripa sono dolosi (© Courtesy of the Sumatran Orangutan Conservation Programme (SOCP))

16 gen 2014

Un tribunale della provincia di Aceh al nord di Sumatra ha dato un segno evidente contro gli incendi illegali di foreste: ha condannato l'azienda palmicultrice PT Kallista Alam al pagamento di una multa di 9,4 milioni di dollari e di 21 milioni di dollari da elargire per la riforestazione della foresta di Tripa.

"Questa sentenza è un chiaro messaggio a tutte le compagnie che credono di poter distruggere le foreste protette nell'impunità totale", dice Muhammad Nur, direttore dell'organizzazione ambientalista WALHI Aceh, membro indonesiano di Friends of the Earth.

Grazie alla pressione dei difensori della natura nazionali ed internazionali, il Ministero degli Interni ha denunciato nel 2012 la palmicultrice PT Kallista Alam, portando  all'imposizione delle storiche ed ingenti multe per gli incendi e tagli illegali nella foresta di Tripa. Le foreste di torbiere di Tripa sono parte dell'ecosistema protetto di Leuser, costituiscono una "zona nazionale strategica per la protezione dell'ambiente" e allo stesso tempo sono un habitat importante per gli ultimi oranghi del Borneo che sono minacciati di estinzione.

Salviamo la Foresta si è unita a questa protesta agli inizi del 2012 con l'invio massiccio di email arrivando a riunire 50.000 persone, contribuendo anche con alcune donazioni.

Le azioni illegali della compagnia PT Kallista Alam furono riconosciute come tali già nell'agosto del 2011, quando l'allora governatore di Aceh concesse il permesso per implementare una piantagione di palma di 1.605 ettari in mezzo all'area protetta dell'ecosistema di Leuser.

In seguito alle denunce di WALHI, il tribunale di Medan sanzionò nell'agosto 2012 il governatore di Aceh, rieletto, che dovette ritirare la concessione.

Inoltre, le ingenti multe e il pagamento di compensazioni per la foresta di Tripa, distrutta, hanno spinto i giudici locali di Meulaboh alla confisca di 5.769 ettari che la PT Kallista Alam si era accaparrata.

Questo è un grande risultato per la foresta ed i suoi abitanti. Salviamo la Foresta, con il suo aiuto, ha potuto contribuire al successo di un processo contro una compagnia palmicultrice che ha agito in modo criminale.