Addio al nostro amico e collega Nordin - Save Our Borneo (1970-2017)

Nordin di Save Our Borneo Nordin ad Amburgo nel 2011 (© Safrudin Mahendra)

29 giu 2017

Abbiamo perso un amico e un infaticabile difensore della foresta. Nordin: che la terra ti sia lieve. Noi continuiamo la tua lotta!

Il nostro amico Nordin, direttore dell'organizzazione nostra partner Save Our Borneo è morto improvvisamente il 25 giugno. Aveva 47 anni.

Direttore di Save our Borneo e controparte locale di Salviamo la Foresta, è stato il sostenitore più coraggioso e critico della natura del Borneo. Nell’anno della sua nascita, il Borneo, la terza isola più grande del mondo, era ancora coperto per tre quarti da foreste ricche di biodiversità.

Le case degli indigeni Dayak si coastruivano su palafitte sulle rive dei fiumi. Nelle chiome dei grandi alberi vivevano gli oranghi, gli "uomini della foresta”.

Nordin è stato testimone di come negli anni ‘80, l'industria del legno abbia dato impulso alla distruzione delle foreste, e di come poi, negli anni '90, l'industria della palma da olio abbia spazzato via milioni di ettari di foreste.

Nordin si è sempre opposto alla distruzione delle foreste e delle torbiere, e alla massiccia espansione delle piantagioni di palma da olio. Ha denunciato la corruzione e le operazioni illegali delle multinazionali. Negli ultimi mesi stava lavorando con la sua equipe e la popolazione locale, con tutte le sue forze, per riuscire ad inondare e quindi ripristinare una zona di torbiere che era stata drenata e seccata.

Gli ultimi due anni sono stati i più difficili. Dal 2015, la sua famiglia e i suoi colleghi hanno sofferto e subito i terribili incendi nell’isola. Tutti ne hanno risentito e le conseguenze si sono ripercosse sulla loro salute.

Ma Nordin ha continuato a lavorare senza sosta. Tra il 1999 e il 2006 è stato direttore del WALHI / FoE, nella provincia del Kalimantan centrale e tra il 2008 e il 2012 ha fatto parte del WALHI Indonesia. E’ rimasto saldamente e fedelmente radicato al suo luogo di origine, era amato dai suoi amici e rispettato dai suoi avversari.

Alla fine di marzo 2017, Nordin ha vinto una causa decisiva contro il governo, per la sua inazione nel dichiarare l’emergenza degli incendi e ottenere quindi aiuti per la popolazione. La corte ha stabilito che i nomi delle aziende che hanno causato gli incendi debbano essere noti e che queste imprese vengano chiuse. Il Borneo deve questa sentenza all'impegno di Nordin e di conseguenza, grazie a lui, molto presto sarà possibile fare giustizia e punire i colpevoli.

La scioccante notizia della morte improvvisa del difensore della foresta Nordin, ha portato i messaggi di condoglianze da tutto il mondo, e i media locali hanno riportato la notizia con approfondimenti. "Nordin è stato un esempio per la comunità", scrivono i colleghi. "Ha vissuto con il coraggio e la forza del Borneo." E’ stato anche un esempio per il suo senso dell'umorismo, la sua perseveranza e lealtà. Inoltre, è stato un marito amorevole e padre di tre figli: Rhere, Emir e Jannet.

Nordin è venuto a visitarci due volte in Germania. Il messaggio che ha portato in quelle occasioni era diretto al crescente consumo di olio di palma, che distruggeva Borneo. Ha denunciato l'uso dell’ agro-diesel, perché nessun altro luogo come il Borneo è stato associato a conseguenze così drammatiche. Ha manifestato e protestato ad Amburgo di fronte agli uffici centrali di Unilever per l'uso massiccio di olio di palma negli alimenti ed ha chiesto che i consumi non si basassero sulla distruzione del Borneo.

Abbiamo perso un amico ed un infaticabile difensore della foresta. Nordin, che la terra ti sia lieve. Noi continuiamo la tua lotta!