Liberia: la palma da olio è una minaccia per le foreste!

Molti scimpanzé sono in pericolo di estinzione in Liberia Molti scimpanzé sono in pericolo di estinzione in Liberia (© Sonja Metzger / Wild Chimpanzee Foundation)
152.916 firmatari

La Golden Veroleum Liberia (GVL), palmicultrice, possiede centinaia di migliaia di ettari in concessione agricola. La GVL preme per la registrazione per esportare il legname tagliato per fare spazio alle piantagioni. Gli ambientalisti internazionali chiedono il divieto di esportazione del legname. Con la tua firma li sostieni.

News e aggior­namenti Lettera

CA: Presidente della Liberia Sig.ra Ellen Johnson Sirleaf

“La vendita di legname proveniente da piantagioni in concessione è illegale in Liberia. Limitare il divieto consentirebbe la deforestazione su larga scala.”

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James Otto non usa mezzi termini: "Permettere la vendita e l'esportazione di legname da concessioni di palma da olio significherà la fine di molte foreste." La Liberia detiene il 45% delle foreste restanti della Guinea Superiore – Upper Guinean con la sua incredibile biodiversità, comprese le popolazioni di scimpanzé e ippopotami pigmei. Le foreste sono a rischio a causa di due società - Golden Veroleum Liberia (GVL) e la Sime Darby - che controllano più di 600.000 ettari. "I manager stanno facendo molta pressione sui politici di alto livello per revocare il divieto", ha spiegato l'ambientalista del Sustainable Development Institute (SDI)  di Monrovia.

Secondo la GVL, la loro azione aiuterà le comunità a far uso del legname che altrimenti andrebbe inutilizzato. La GLV sostiene che verranno abbattuti solo gli alberi che servono per fare spazio alla piantagione. SDI non crede a queste affermazioni.

In ogni caso, sia la GVL che le comunità dovrebbero assumere dei taglialegna, che sono spesso impegnati in attività illegali in Liberia. L’ industria del legno, nel suo complesso, è notoriamente un settore di matrice criminale.

In Liberia, oggi, il taglio di legname commerciale e la sua esportazione sono formalmente vietati, ma se il governo consentisse l'esportazione di legname dalle concessioni di palma da olio, favorirebbe il traffico di legname illegale e così, la deforestazione.

La Liberia si è impegnata a proteggere le sue foreste negli accordi con l'ONU e l'UE, così i suoi obblighi internazionali diverrebbero insostenibili.

Cinquanta vincitori internazionali del prestigioso Goldman Environmental Prize  si sono uniti a SDI per chiedere al governo della Liberia di impedire l'esportazione di legname tropicale da concessioni per piantagioni di palma da olio.

Unite la vostra firma a questa causa. Grazie!

Infor­mazioni

Lettera aperta dai Vincitori del Goldman Prize

30 giugno 2016

Siamo lieti che l'Autorità per lo Sviluppo Forestale (FDA) della Repubblica di Liberia abbia negato alla Golden Veroleum Liberia la richiesta di permesso per consentire la l'esportazione di legname nella sua zona di concessione. Ci congratuliamo con la FDA per questa decisione e incoraggiamo l'autorità a proseguire gli sforzi per gestire le foreste della Liberia in modo sostenibile.

Siamo, tuttavia, profondamente preoccupati che la FDA preveda di sviluppare un regolamento per consentire la deforestazione o la conversione in piantagioni di palma da olio e / o di gomma. Osserviamo che questo, non solo contraddice l'impegno del governo di lavorare con la comunità internazionale per ridurre la deforestazione e il degrado delle foreste, e il ripristino dei paesaggi degradati, ma pone altresì in pericolo il futuro di uno dei tratti più praticabili di foresta pluviale dell’ Africa occidentale. 

Con questa lettera, esprimiamo il nostro sostegno al Sustainable Development Institute (SDI) e chiediamo al governo della Liberia di abbandonare il suo progetto che legalizzerebbe la distruzione delle foreste, eliminando le limitazioni attuali per l’esportazione di legname dalla conversione delle foreste in piantagioni.

Ricordiamo inoltre l’approvazione del Governo della Liberia della dichiarazione di New York sulle foreste del 2014; un accordo volontario di partenariato della Liberia con l'Unione Europea; e la sua collaborazione con il Regno di Norvegia, e incoraggiano il governo a proseguire impegnandosi in queste iniziative.

Distinti saluti,

 

Firmatari,

1.Leng Ouch, Cambodia, Asia 2016

  1. Luis Jorge Rivera-Herrera, Puerto Rico, South & Central America 2016
  2. Howard Wood, Scotland, Europe 2015
  3. Jean Wiener, Haiti, Island & Island Nations 2015
  4. Ramesh Agrawal, India, Asia 2014
  5. Desmond Mathew D’Sa, South Africa, Africa 2014
  6. Rudi Putra, Indonesia, Islands & Island Nations 2014
  7. Azzam Alwash, Iraq, Asia 2013
  8. Evgeniya Chirikova, Russia, Europe 2012
  9. Ikal Ang'elei, Kenya, Africa 2012
  10. Dmitry Lisitsyn, Russia, 2011
  11. Randall Arauz, Costa Rica, South & Central America, 2010
  12. Lynn Henning, USA, North America 2010
  13. Thuli B Makama, Swaziland, Africa 2010
  14. Tuy Sereivathana, Cambodia, Asia 2010
  15. Marc Ona, Gabon, Africa 2009
  16. Maria Gunnoe, USA, North America 2009
  17. Olga Speranskaya, Russia, Europe 2009
  18. Yuyun Ismawati, Indonesia, Islands & Island Nations 2009
  19. Feliciano dos Santos, Mozambique, Africa 2008
  20. Ignace Schops, Belgium, Europe 2008
  21. Orri Vigfússon, Iceland, Islands & Island Nations 2007
  22. Sophia Rabliauskas, Canada, North America 2007
  23. Hammarskjoeld Simwinga, Zambia, Africa 2007
  24. Craig Williams, USA, North America 2006
  25. Silas Kpanan Ayoung Siakor, Liberia, Africa 2006
  26. Tarcísio Feitosa, Brazil, South & Central America 2006
  27. Yu Xiaogang, China, Asia 2006
  28. Pisit Charnsnoh, Thailand, Asia 2002
  29. Steve Wilson, USA, North America 2001
  30. Bruno Van Peteghem, New Caledonia, Islands & Island Nations 2001
  31. Myrsini Malakou, Greece, Europe 2001
  32. Giorgos Catsadorakis, Greece, Europe 2001
  33. Nat Quansah, Madascar, Island & Island Nations 2000
  34. Alexander L. Peal, Liberia, Africa 2000
  35. Michal Kravčík, Slovakia, Europe 1999
  36. Dr. Bobby Peek, South Africa, Africa 1998
  37. Atherton Martin, Dominica Republic, Islands & Island Nations 1998
  38. Anna Giordano, Italy, Europe 1998
  39. Paul Cox, Samoa, Islands & Island Nations 1997
  40. Juan Pablo Orrego S., Chile, South & Central America 1997
  41. Albena Simeonova, Bulgaria, Europe 1996
  42. Ricardo Navarro, El Salvador, South & Central America 1995
  43. Laila Iskandar, Egypt, Africa 1994
  44. Heffa Schuecking, Germany, Europe 1994
  45. Andrew Simmons, St. Vincent and the Grenadines, Islands & Island Nations 1994
  46. Sviatoslav Zabelin, Russia, Europe 1993
  47. Christine Jean, France, Europe 1992
  48. Dr. Mathieu Wadja Egnankou, Ivory Coast, Africa 1992
  49. Cath Wallace, New Zealand, Islands & Island Nations, 1991

 

Lettera

CA: Presidente della Liberia Sig.ra Ellen Johnson Sirleaf

Signora Presidente,

L'azienda di olio di palma Golden Veroleum Liberia possiede centinaia di migliaia di ettari di concessioni agricole. La società ora richiede un permesso per consentire l'esportazione di legname nella sua zona in concessione a Sinoe County , per l’implementazione di piantagioni di palma da olio. Fino ad oggi, l'Autorità per lo Sviluppo Forestale (FDA, per il suo acronimo inglese) ha negato il rilascio di tale permesso.

Gli ambientalisti e gruppi per la giustizia sociale di tutto il mondo sono preoccupati: se la Golden Veroleum Liberia otterrà il permesso, le foreste pluviali saranno tagliate e trasformate in piantagioni. Questo avrebbe un grave impatto sulle terre e i mezzi di sussistenza delle comunità che dipendono da queste foreste. Il divieto sull'esportazione di legname proveniente da concessioni agricole – come quella della Golden Veroleum Liberia - è attualmente in vigore. Il commercio sarebbe quindi illegale. L'eliminazione del divieto faciliterebbe il riciclaggio di legname illegale, con gravi conseguenze per le foreste della Liberia al di fuori delle aree in concessione.

La Liberia ha firmato accordi internazionali come la dichiarazione di New York sulle foreste e l'accordo volontario di partenariato con l'UE e si è impegnata nella tutela delle sue foreste.

Chiediamo alla Liberia di rispettare le proprie responsabilità per la protezione della natura della Liberia e di impedire l'esportazione di legname proveniente da concessioni agricole.

Distinti saluti,

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