Energia dal legno: la UE protegga le foreste anzichè bruciarle

Fotomontaggio: tronco che brucia per la bioenergia Fotomontaggio: tronco che brucia per la bioenergia (© shutterstock.com + istockphoto.com - Collage RdR)
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La transizione alle energie rinnovabili è urgente. Ma bruciare alberi e foreste nelle grandi centrali elettriche non è né neutrale per il clima né rispettoso dell'ambiente. Esigiamo la rimozione dell'energia del legno de dei suoi sussidi dagli obiettivi di energia rinnovabile della UE.

Lettera

CA: Al vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Frans Timmermans, e ai governi degli Stati membri della UE

“La combustione massiccia del legno derivato dalle foreste deve essere eliminata dagli obiettivi di energia rinnovabile della UE, senza più sovvenzioni.”

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Mentre scriviamo, i responsabili politici della UE stanno prendendo decisioni critiche sulla nostra risposta alla crisi del clima e della biodiversità, su come produrre energia e proteggere la natura. Queste decisioni avranno conseguenze per i decenni a venire.

È ora di dire ai leader della UE che bruciare il legno come combustibile è un disastro per le foreste e il clima, e che non è quello che i cittadini europei vogliono come "energia rinnovabile".

La quantità di legno bruciato per l'elettricità ed il riscaldamento è aumentata drammaticamente da quando la UE ha iniziato a includerlo nei suoi obiettivi di energia rinnovabile. Nella UE, più di un terzo dell'energia "rinnovabile" proviene ora dalla combustione del legno, molto di questo direttamente dalle foreste.

La scarsità energetica è un problema serio nella UE, e molte persone dipendono dal combustibile di legno per i loro bisogni. Pertanto, questa petizione non è diretta contro il legno come fonte di energia.

Tuttavia, le sovvenzioni miliardarie date alla biomassa come energia rinnovabile stanno causando un aumento del taglio degli alberi, che aumenta le emissioni di CO2 e degrada gli ecosistemi forestali. L'impatto sulle emissioni di gas serra è aggravato dal fatto che la combustione del legno è fomentata da lucrativi finanziamenti pubblici. 

Firmate questa petizione, sostenuta da 86 ONG, per far sì che l'energia ottenuta dalla combustione del legno delle foreste non sia più annoverata tra gli obiettivi di energia rinnovabile e non venga più sovvenzionata.

 

Infor­mazioni

Le nostre foreste ci forniscono aria fresca e acqua pulita e aiutano a regolare il ciclo delle piogge. Immagazzinano carbonio, limitano gli effetti pericolosi del cambiamento climatico sulla popolazione locale e sono santuari per innumerevoli specie di piante e animali.

Il saccheggio delle foreste come fonte di combustibile non può essere considerato una fonte di energia rinnovabile perché mette in pericolo le funzioni e i servizi forniti dalle foreste. I consulenti scientifici della Commissione europea hanno recentemente notato che l'UE sta perdendo rapidamente le sue foreste, in parte a causa dell'aumento del taglio per la legna da ardere. 

Ma non sono solo le foreste dell'UE a soffrire. L'UE sta importando sempre più legna da ardere da Stati Uniti, Canada, Russia, Ucraina e persino Brasile. Solo in Nord America, l'industria del pellet consuma milioni di tonnellate di alberi all'anno. Ecco perché 86 ONG ambientali di tutto il mondo sostengono questa petizione.

I consumatori e i contribuenti europei stanno pagando questo danno alle foreste, al clima e alla qualità dell'aria attraverso i sussidi alle energie rinnovabili che dovrebbero sostenere l'energia "pulita e verde". Solo nel 2017, i cittadini di 15 Stati membri dell'UE hanno pagato più di 6,5 miliardi di euro in sussidi per l'energia del legno, e la cifra totale per l'intera UE è molto più alta.

Bruciare la biomassa non ha solo un impatto sulle foreste e sul clima: ha anche un impatto sulla nostra salute. Bruciare la legna è una fonte importante di inquinamento atmosferico, che nel 2012 (ultimi dati disponibili) ha ucciso, direttamente o indirettamente, quasi 2000 persone al mese nella UE . 

 

Lettera

CA: Al vicepresidente esecutivo della Commissione Europea, Frans Timmermans, e ai governi degli Stati membri della UE

Egregio Vicepresidente Timmermans,
Egregi ministri,

Preservare la natura ed evitare i peggiori effetti del cambiamento climatico richiede un impegno senza precedenti per proteggere e ripristinare le foreste naturali.

Eppure i leader europei stanno minando i nostri sforzi per proteggere le nostre foreste ed il pianeta. Come? La politica della UE sta causando un'impennata della deforestazione, e delle relative emissioni di gas serra, sostenendo che bruciare il legno delle foreste sarebbe una fonte di energia rinnovabile a "a emissioni zero".

Tagliare e bruciare le foreste fa male al clima, alla salute umana, alle piante e agli animali che ci vivono. Eppure ogni anno la UE diventa sempre più dipendente dall'energia del legno per raggiungere i suoi obiettivi di energia rinnovabile, e i consumatori devono contribuire ogni anno per pagare miliardi in sussidi per questa truffa climatica.

Questo è un prezzo inaccettabile da pagare.

Chiediamo quindi ai responsabili politici della UE e agli Stati membri di :

- Mettere fine ai sussidi e agli altri incentivi per bruciare il legno delle foreste, e reindirizzare queste risorse all'efficienza energetica e a vere fonti di energia rinnovabile a basse emissioni.

- Escludere l'energia ottenuta dalla combustione del legno dai calcoli per raggiungere gli obiettivi di energia rinnovabile.

- Dare la priorità alla protezione e al ripristino delle foreste e garantire che tutte le politiche della UE salvaguardino la nostra salute, il clima e la biodiversità.

Cordiali saluti