Ripudio i transgenici e dico NO a Monsanto

Cartello della Marcia Mondiale contro Monsanto, con una figura con maschera antigas 24 maggio, giornata della Marcia Mondiale contro Monsanto, in tutto il mondo (© MAM)
14.314 firmatari

Monsanto è la maggiore produttrice di sementi transgeniche vendute con erbicidi e altri veleni che mettono in grave pericolo le api, le farfalle e gli uccelli. Non solo: popolazioni intere vengono fumigate e la catena alimentare si contamina a causa dei transgenici. Firma e unisciti cosí alla Marcia Mondiale contro Monsanto.

Lettera

CA: Monsanto, Organizzazione delle Nazioni Unite ONU (Commissione Per lo Sviluppo Sostenibile e Convenzione della Biodiversità); Commissione Europea; Governi

“Mi unisco alla Marcia Mondiale contro Monsanto e contro i transgenici”

Leggi tutta la lettera

I transgenici – organismi di una specie modificata con geni di altre specie diverse per controllare parassiti e piante infestanti – sono una questione ambientale controversa che genera grande preoccupazione non solo agli ecologisti, ma anche al pubblico in generale. Suscitano tre dibattiti fondamentali in generale, che si intersecano tra loro.

Il primo riguarda la natura e l'ambiente, includendo quindi la distruzione di ecosistemi importanti come le foreste tropicali e le minacce che questa distruzione rappresenta per la biodiversità e la conseguente contaminazione genetica.

Il secondo si riferisce all'agricoltura, alla produzione industriale in grande scala e altamente tecnicizzata dei transgenici. Implicano l'uso di grandi quantità di agrotossici a discapito dell'agricoltura tradizionale, agroecologica e organica, e impongono patenti commerciali ripsetto alle sementi e alla vita.

Ed infine il terzo riguarda l'alimentazione in senso ampio: ovvero gli effetti sulla salute degli alimenti transgenici e quali sono i prodotti alimentari che contengono ingredienti transgenici e la necessità di etichettare i prodotti per rilevare gli ingredienti transgenici. Non eliminano la fame nel mondo, attualmente a livelli altissimi.

Mentre Monsanto, i suoi politici amici ed entità regolatrici dicono che non c'è da preoccuparsi, un numero crescente di scienziati non sono d'accordo e alzano la voce per spiegare aspetti della tecnologia che mettono seriamente a rischio la biodiversità e la salute umana.

La multinazionale delle sementi transgeniche e i politici che la difendono devono ascoltare da tutti i mezzi possibili l'opposizione mondiale ai transgenici. Le proteste, sia locali o globali possono fare la differenza. Unisciti a un evento o firma la petizione.

Infor­mazioni

La Marcia contro Monsanto è un appello mondiale all'azione, con l'obiettivo di informare il pubblico, mettere in discussione i rischi dei transgenici per la salute ed esigere che i prodotti modificati geneticamente siano evidenziati sulle etichette, affinchè i consumatori possano avere le informazioni adeguate. Il dibattito sui transgenici ha bisogno di maggiore attenzione da parte delle autorità, che dovrebbero prenderlo sul serio.

La degradazione ambientale, l'uso di pesticidi, le fumigazioni con agro - chimici – erbicidi e funghicidi – l'inquinamento, le patenti delle sementi, sono alcuni dei problemi che comporta l'introduzione dei transgenici.

Uno studio recente di Amici della Terra Internazionale rivela che solo l1% degli agricoltori di tutto il mondo si dedicano alla produzione dei transgenici, e che il 90% delle colture transgeniche si trovano in sei paesi: Stati Uniti, Argentina, Brasile, India, Canada e Cina.

La situazione oggi nel mondo

Essendo uno dei maggiori produttori di soia transgenica del mondo, l'Argentina è attualmente anche uno dei bastioni simbolo della resistenza contro la transnazionale. Il gruppo argentino Grupo Reflexion Rural, pioniere nella denuncia dell'espansione della soia transgenica, parla dell'Argentina come di un paese laboratorio per la sperimentazione libera dei transgenici, da parte dei giganti della biotecnologia, dove l'espansione dei transgenici è politica nazionale. Nello stesso paese, un presidio permanente di attivisti impedisce l'avanzamento dei lavori della fabbrica che Monsanto vuole costruire nella località di Malvinas Argentinas, nella provincia di Cordoba. Sanno quello che stanno facendo, la zona è stata fumigata con agro – tossici per anni, esponendo la popolazione a malattie come il cancro e a malformazioni orribili, ed è arrivata l'ora di dire basta.

In Messico, principale consumatore e culla del mais, il mais di Monsanto minaccia di contaminare la grande varietà di mais creolo. Inoltre l'importazione del mais transgenico dagli Stati Uniti ha invaso i mercati e pregiudicato i produttori locali.

Negli Stati Uniti uno dei fronti aperti contro Monsanto consiste nella richiesta da parte di gruppi di consumatori e ecologisti, affinchè le etichette degli alimenti dicano se contengono transgenici. Chiedono di legiferare chiaramente al riguardo in molti stati.

La Spagna è considerata la porta d'ingresso dei transgenici in Europa. È l'unico paese della Comunità Europea dove si produce una quantità significativa di transgenici. La poca attenzione e l'alto livello di corruzione politica di questo paese, facilitano l'espansione delle colture transgeniche e l'implementazione di campi per la sperimentazione, senza che se ne conosca l'ubicazione e l'estensione. Le cifre variano dai 70.000 ai 140.000 ettari. L'unica varietà transgenica autorizzata in Europa è la varietà di mais MON 810 di Monsanto.

In Italia per il momento la coltivazione di transgenici non è autorizzata. Nel 2010 un coltivatore friulano aveva seminato la varietà MON810 senza autorizzazione. Il caso è arrivato fino alla corte di Giustizia Europea che aveva dato semaforo verde alla coltivazione, ma nel giugno scorso è arrivato un Decreto interministeriale che ha sancito il divieto di coltivazione di mais con sementi geneticamente modificate. L’attività di campionamento eseguita dalla Guardia Forestale su terreni limitrofi ai campi seminati illegalmente con mais Mon810 in Friuli, ha dimostrato un inquinamento genetico che arriva anche fino al 10 per cento.

Altri paesi come Polonia e Egitto optano per la prudenza e sono stati gli ultimi paesi a sospendere le coltivazioni transgeniche.

Ulteriori informazioni:

Web ufficiale della Marcia Mondiale contro Monsanto

Riassunto dello studio di Amici della Terra Internazionale: Chi trae beneficio dalle coltivazioni transgeniche? Un'industria fondata sul mito

Guida rossa e verde degli alimenti transgenici (5° edizione), elaborata da Greenpeace

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# MarciaControMonsanto

#MarchAgainstMonsanto

Lettera

CA: Monsanto, Organizzazione delle Nazioni Unite ONU (Commissione Per lo Sviluppo Sostenibile e Convenzione della Biodiversità); Commissione Europea; Governi

Gentili Signore, Egregi Signori:

Mi unisco alla Marcia Mondiale contro Monsanto per dimostrare il mio ripudio per i transgenici e per chiedere che si facciano tutti gli sforzi necessari per sospendere immediatamente raccolti e prodotti transgenici commerciali e/o sperimentali.

Proibite le patenti delle sementi, organismi, linee cellulari e geni.

La ricerca pubblica si deve indirizzare verso l'agricoltura sostenibile che beneficia i piccoli agricoltori.

Le leggi nazionali e internazionali di biosicurezza deve prevalere rispetto agli accordi e interessi finanziari o commerciali.

Non vogliamo né Monsanto né i giganti della biotecnologia perchè distruggono e contaminano il mondo senza curarsi delle persone e della natura.

Vogliamo alimenti sani e naturali e senza il controllo delle corporazioni, prodotti da piccoli agricoltori.

Distinti Saluti