Costa d’Avorio: le piantagioni di cacao distruggono le foreste

Uno scimpanzè nella foresta tropicale Le piantagioni illegali di cacao distruggono l’habitat dei primati (Flickr/Ronald Woan - CC BY-NC 2.0) (© Ronald Woan/Flickr - CC BY-NC 2.0)
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I primati sono scomparsi in 13 delle 23 riserve protette della Costa d’Avorio. Questa la terribile constatazione di alcuni scienziati-ricercatori nel paese africano. Le cause principali: la distruzione delle foreste per implementare piantagioni di cacao. Scrivete alle autorità ivoriane esigendo la protezione dei primati.

Lettera

CA: Ai rappresentati del governo della Costa d’Avorio e ai produttori di cioccolato

“No al cioccolato a discapito delle foreste e dei primati! Adottate le misure necessarie per la protezione efficace delle riserve forestali.”

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Durante la loro ricerca in 23 riserve forestali della Costa d'Avorio per trovare due specie di primati in via di estinzione, gli scienziati dell'Ohio University hanno constato un fatto terribile: le foreste vengono distrutte in quasi tutti i parchi nazionali.

"In alcune riserve protette della Costa d'Avorio non si trovano più né primati né  foresta, ma piantagioni di cacao a perdita d’occhio" dichiara l’ antropologo W. Scott McGraw. Il ricercatore, inoltre, lancia l’allarme: " Il cercopiteco Diane Roloway  potrebbe essere la prossima specie a scomparire. "

Le coltivazioni di cacao avviate dagli abitanti dei paesi limitrofi, fuggiti dalla guerra, hanno raggiunto proporzioni inaspettate: coprono i due terzi delle riserve forestali protette in Costa d'Avorio. La perdita di questo habitat ha determinato il drammatico calo delle popolazioni di scimpanzé ed altri primati.

Fortunatamente alcune riserve sono state relativamente risparmiate, come a Dassioko Sud e Port Gauthier. Nonostante  la presenza di 23.717 ettari di piantagioni illegali di cacao, le foreste costiere sono ancora la dimora di tre specie di primati in via di estinzione: il cercopiteco Diane Roloway, il cercocebo moro e lo scimpanzé comune. Queste foreste sono, ad oggi, il loro ultimo rifugio. 

Negli ultimi anni, le foreste ed i primati rimasti permangono in queste riserve grazie alla sorveglianza dei ranger. Nel 2013, i ranger hanno scoperto 167 ettari di piantagioni illegali di cacao, neutralizzato centinaia di trappole e segnalato 150 bracconieri. Senza finanziamenti, ora non ci sono più pattuglie.

Riavviare le pattuglie di sorveglianza è il primo ed indispensabile passo per la conservazione delle foreste e la sopravvivenza dei primati. Per favore, scrivete al governo ivoriano!

Infor­mazioni

Ulteriori informazioni:

Studio scientifico (in inglese) pubblicato dalla Tropical Conservation Science: Cocoa farming and primate extirpation inside Cote d’Ivore’s protected areas 

 

 

Lettera

CA: Ai rappresentati del governo della Costa d’Avorio e ai produttori di cioccolato

Gentili Signore, Egregi Signori,

il cacao viene coltivato illegalmente nelle riserve forestali della Costa d'Avorio. Questo porterà alla distruzione delle ultime foreste pluviali del paese. Molte specie animali, tra cui i primati sono ad alto rischio di estinzione.

Dopo aver effettuato il censimento dei primati all'interno delle 23 aree protette del paese, gli scienziati della Ohio University hanno constatato, quasi ovunque, la distruzione delle foreste e la presenza delle piantagioni illegali di cacao. Queste ultime occupano già i due terzi della superficie totale di queste riserve. I ricercatori hanno anche scoperto il drammatico crollo delle popolazioni di primati e non ne hanno riscontrato la presenza in 13 dei 23 settori esaminati.

Nonostante tutto, almeno, le foreste costiere di Dassioko Sud e Port Gauthier offrono ancora rifugio alle ultime tre specie di primati in via di estinzione: : il Cercopiteco Diane Roloway, (Cercopithecus Diana roloway), il Cercocebo Moro (Cercocebus atys lunulatus) e lo Scimpanzè Comune (Pan troglodytes verus). Qui, nel corso degli ultimi anni, l'azione delle pattuglie di sorveglianza si è dimostrata efficace per l'effettiva protezione delle foreste e dei primati.

Vi esorto a ripristinare l’attività delle pattuglie di modo che gli animali possano vivere tranquilli, senza essere minacciati, nelle aree forestali protette. Vi esorto inoltre a prevenire l'immissione sul mercato del cacao proveniente da coltivazioni illegali, attivando controlli efficaci rispetto all’origine del cacao.

Distinti saluti