
Treno Maya: l'87% della deforestazione è illegale
L'organizzazione messicana indipendente, CartoCrítica, avvalendosi di immagini stellitari, ha pubblicato un rapporto riguardante il progetto Treno Maya, sostenendo che per la sua costruzione sono stati sacrificati 6.659 ettari di foresta. Di questa deforestazione, l'87% è avvenuta senza le necessarie autorizzazioni, aumentando le preoccupazioni sui danni ambientali del progetto.
Mercoledì 2 Agosto, 2023 l'organizzazione di ricerca e mappatura indipendente messicana CartoCrítica avvalendosi di immagini satellitari ha pubblicato un rapporto in cui sostiene che l’area occupata per la costruzione del progetto Treno Maya corrisponde a 10.831 ettari, di cui il 61% (6.659 ettari) corrisponde a foreste che ora sono state disboscate.
L'87% di questa deforestazione è avvenuta senza autorizzazioni per il Cambio di Uso del Suolo in Terreno Forestale (CUSTF), come previsto dalla legge e solo il 13% (889,9) ettari avrebbero ottenuto l'autorizzazione effettiva.
L'analisi utilizza immagini satellitari pre e post-progetto per identificare le aree deforestate, ed ha rivelato che attualmente il 61% dell'area occupata dai lavori del Tren Maya corrisponde a zone precedentemente coperte da foreste. Le immagini satellitari usate da CartoCrítica vengono analizzate per confrontare l'area prima e dopo il progetto al fine di identificare la deforestazione delle aree identificate in verde. Utilizzando programmi specializzati, vengono rilevate e calcolate infrastrutture e strutture come binari ferroviari, stazioni ferroviarie, fermate dell'autobus, strutture di elettrificazione, magazzini di materiali e strade di accesso. I dati ottenuti permettono di valutare l'impatto ambientale del progetto e l'estensione della deforestazione e delle modifiche apportate a causa delle nuove infrastrutture e delle attività umane correlate. L'analisi comparativa delle immagini fornisce un quadro completo delle trasformazioni ambientali, come potete vedere qui nelle mappe.
Il governo messicano, tramite il Ministero dell'Ambiente e delle Risorse Naturali (Semarnat), ha replicato sostenendo che CartoCrítica ha omesso di considerare anche aree usate per immagazzinare materiali non direttamente associate al progetto Treno Maya, ma di proprietà di soggetti privati che offrono servizi a vari clienti, creando confusione nei calcoli.Inoltre, il Semarnat sottolinea che non sono solo 889,9 gli ettari deforestati che hanno ottenuto l'autorizzazione CUSTF, ma il numero ufficiale di ettari con l'autorizzazione definitiva o provvisoria sarebbero 3.167,29.
In ogni caso, il rapporto di CartoCritica ha avuto una grande eco mediatica e ilSemarnat si è dichiarato disposto a raccogliere e verificare le informazioni presentate nel rapporto per fornire dati certi al pubblico.
Queste scoperte sollevano ulteriori preoccupazioni riguardo alla conformità del progetto Treno Maya con le norme ambientali e le autorizzazioni necessarie per eliminare parte della foresta Maya e della riserva della biosfera nel sud - est messicano, come abbiamo già riportato recentemente.

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