
Ecuador: verso un’Amazzonia senza petrolio
Proteste e pressione internazionale aiutano i popoli indigeni. Non ci sono state sufficienti richieste di appalto da compagnie petrolifere per i 3 milioni di ettari di foresta. Il governo ecuatoriano ha esteso i termini.
La settimana scorsa, lider indigeni hanno presentato un comunicato nel quale hanno affermato di esercitare il loro diritto costituzionale alla “resistenza che faremo valere con fermezza contro qualsiasi compagnia petrolifera che voglia entrare nei nostri territori”. Esprimono nuovamente la loro opposizione alla gara d’appalto Suroriente e sostengono che non si è mai realizzato un adeguato processo di consulta previa.
Le comunità indigene dell’Amazzonia ecuatoriana non sono sole. Salviamo la Foresta e altre organizzazioni ambientaliste hanno aiutato a diffondere le denunce delle comunità e delle organizzazioni locali, affinchè le loro voci fossero ascoltate internazionalmente. Per mezzo di una protesta online alla quale hanno partecipato 67.000 persone nel mondo abbiamo chiesto al governo ecuatoriano di cancellare la Gara d’Appalto Petrolifera in Amazzonia.
Le compagnie al momento si dimostrano prudenti rispetto alla distruzione delle ultime porzioni di foresta vergine, luoghi che sono la dimora di sette nazionalità indigene.
Anche se solo per il momento, la foresta è in salvo. Non è ancora il caso di celebrare, bisogna invece continuare a chiedere che la Gara d’Appalto venga cancellata definitivamente e che i diritti delle popolazioni indigene e della natura stessa siano rispettati così come che l’Amazzonia non venga sfruttata. Tutta la società ecuatoriana ci guadagnerà.
In questo periodo, Salviamo la Foresta sta inviando un’altra petizione al governo ecuatoriano affinchè protegga i diritti dei popoli isolati. Vi chiediamo partecipazione e diffusione.
Ulteriori informazioni:
Documento della Fundación Pachamama prova che non ci fu sufficiente partecipazione della popolazione indigena: “Consulata previa nell’undicesima Gara d’Appalto Petrolifera – partecipazione cittadina?

Foresta per i popoli isolati in Equador
Il recente omicidio nell’Amazzonia equatoriana della coppia di anziani indigeni Ompore e Buganey, nella provincia di Orellana è stata la ‘risposta’ all’omicidio di olre 30 indigeni taromenani. Dietro a questa spirale di vendette e uccisioni tra clan si nascondono molteplici interessi . Chiediamo l’intervento dello Stato equatoriano.

Foresta tropicale
Oltre la metà delle foreste tropicali sono già state distrutte o gravemente danneggiate. Ogni albero ospita centinaia di specie che hanno urgente bisogno di protezione