Olio di palma per biocarburanti ed energia elettrica: parliamone in Italia

Orango e biocombustibile L'olio di palma è l'ingrediente vegetale maggiormente usato per produrre biodiesel in Italia (© Rettet den Regenwald)

10 nov 2016

In Italia, secondo i dati del 2014, l'olio di palma è stato con 570.000 tonnellate (47%), la principale materia prima usata per produrre biodiesel. Sarebbe tempo di iniziare a parlare anche di combustibile "senza olio di palma", non solo di cibo.

In Italia, le campagne sull’olio di palma per uso alimentare e sui danni ambientali e sociali che l’industria delle piantagioni industriali provocano hanno contribuito ad informare ampiamente l’opinione pubblica su questo tema. Anche Salviamo la Foresta ne ha diffusa una recentemente alla quale è ancora possibile aderire. 

Ora, però, in Italia è tempo di iniziare a parlare e ad agire per acquisire maggiore coscienza sull’uso che il nostro paese fa dell’olio di palma per la produzione di energia e di biodiesel che brucia nei nostri serbatoi ogni qualvolta usiamo un mezzo a motore o quando scaldiamo le nostre case attingendo a questa fonte di energia . 

L’ Italia dal 2009 con la Direttiva sulle Energie Rinnovabili (2009/28 / CE con l’ obiettivo obbligatorio del 20% di impiego di energie rinnovabili per l'UE nel 2020)  ha promosso l'uso della bioenergia sovvenzionando l’industria energetica e agroindustriale.

I biocarburanti sono prodotti principalmente da alimenti, come colza , palma, soia, girasole. Per la loro coltivazione sono necessarie grandi estensioni di terreno che diventano piantagioni dove prima c’erano foreste vergini e territori ancestrali.

Secondo gli studi commissionati dalla UE per raggiungere gli obiettivi della Direttiva 2009/28/CE si è prodotto un cambiamento dell’ uso del suolo che ha coinviolto 8,8 milioni di ettari, una superficie più grande dell’Austria. Tra questi 2,1 milioni di ettari (un’estensione più grande della Puglia) impiegati per l'espansione delle piantagioni di palma a discapito delle foreste pluviali e delle torbiere nel Sudest asiatico.

Ed è proprio dal Sudest asiatico, da Indonesia e Malesia che l'Italia importa circa 1,6 mil. t. di olio di palma all'anno. ENI, il colosso energetico italiano in parte statale, nella sua raffineria di Marghera (VE) utilizza 144.000 tonnellate di olio di palma all’anno per produrre biodiesel: la campagna di Salviamo la Foresta continua ed è ancora possibile sostenerla. 

Nel 2014, 1,3 milioni. t (82%) di olio di palma sono stati utilizzati per scopi energetici, di questi 0,736 mil. t per generare  energia elettrica in circa 25 impianti a biomassa liquida. Secondo i dati del 2014 l'olio di palma è  con 570.000 tonnellate (47%), la principale materia prima usata per produrre biodiesel, seguita dall’ olio di colza (27%).

Considerata l’entità delle cifre e dei consumi, iniziare a parlare ed informarsi sul consumo italiano dell’olio di palma per la produzione di energia e per i biocarburanti sarebbe un passo avanti importante. Diffondere queste informazioni, condividerle, creare gruppi di discussione può aiutare a creare maggiore consapevolezza sui nostri consumi e quindi a contribuire a modificare le abitudini quotidiane rendendole più amiche dell’ambiente.

 

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