Diciamo all'ONU: basta contratti con il gruppo Bolloré

Manifestazione contro una piantagione di palma da olio Okomu in Nigeria Manifestazione contro una piantagione di palma da olio Okomu in Nigeria (© Okpamakhin Initiative)
72.775 firmatari

L'ONU lavora contro la povertà, la fame e per i diritti dei bambini. Le sue agenzie UNDP, WFP e UNICEF, però, sembrano avere poca considerazione sull’integrità dei loro fornitori di servizi. Uno dei principali, il gruppo Bolloré, è accusato di corruzione e, attraverso la sua filiale Socfin, di legami con attività di furti di terre.

News e aggior­namenti Lettera

CA: Al Programma Alimentare Mondiale (PAM), al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD) e all'UNICEF

“L'ONU dovrebbe porre fine ai suoi contratti con il gruppo Bolloré, accusato di corruzione e, attraverso la filiale Socfin, di legami con di furti di terre.”

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Le accuse sono serie e si concentrano sul gruppo Socfin, di cui il gruppo Bollorédetiene circa il 39% delle azioni. Socfin gestisce piantagioni di gomma e olio di palma in dieci paesi dell'Africa e dell'Asia e ha una cattiva reputazione: dove sono attive le sue filiali, la popolazione locale si lamenta di aver subito aggressioni, come i furti di terre. Quando il villaggio nigeriano di Ijaw-Gbene è stato bruciato nel maggio 2020, testimoni oculari hanno identificato come aggressori le forze di sicurezza di una filiale della Socfin, Okomu Oil Palm Plantation Plc (OOPC), e alcuni membri dell'esercito.

Il gruppo Bolloré è stato anche accusato di corruzione e pratiche illegali in una serie di accordi per assicurarsi concessioni portuali in Africa, scrive il think tank Oakland Institute nel suo studio "Doing business with the Bolloré Group"

Accusato di corruzione di un pubblico ufficiale straniero e di complicità nel reato di violazione della fiducia in Togo, il gruppo Bolloré ha scelto di stipulare un accordo giudiziario di interesse pubblico (CJIP) con il procuratore finanziario (PRF), accettando di pagare una multa di 12 milioni di euro in cambio del ritiro delle accuse. Il 26 febbraio 2021, il tribunale di Parigi ha convalidato il CJIP.

Diverse organizzazioni delle Nazioni Unite, tuttavia, utilizzano il gruppo Bolloré come fornitore di servizi, in particolare il Programma Alimentare Mondiale (PAM), il Programma di Sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) e l'UNICEF, portando più di 50 milioni di dollari ogni anno.

Il 24 maggio 2021, 40 organizzazioni di 16 paesi hanno chiesto all'ONU di porre fine alle relazioni commerciali con il gruppo Bolloré e le sue filiali. L'ONU non ha risposto a questa richiesta, né all'ultima lettera dell'Oakland Institute dell'11 novembre 2021.

Sicuramente, solo la pressione pubblica internazionale può convincere l'ONU a fare la cosa giusta e porre fine ai suoi contratti con il gruppo Bolloré.

Infor­mazioni

Il Gruppo Bolloré è controllato dalla famiglia Bolloré. Il suo CEO è Cyrille Bolloré dal 2019. Suo padre Vincent Bolloré siede nel consiglio d'amministrazione del gruppo Socfin.

Nell'ottobre 2021, il giornale Le Monde ha riferito che il gruppo Bolloré stava considerando di porre fine alle sue attività logistiche in Africa. Queste informazioni sono state descritte dal gruppo come un "vociare a mezzo stampa" e che sarebbero discutibili, data l'importanza di questo settore per Bolloré

Oltre ai trasporti, alla logistica e alla distribuzione di energia, il gruppo Bolloré è presente anche nel settore delle comunicazioni con il 27% del capitale di Vivendi (dato di fine 2020).

Socfin e Bolloré hanno intrapreso diverse azioni legali contro organizzazioni europee e africane, media, giornalisti o rappresentanti di villaggi, considerati troppo critici nei confronti delle loro attività.

Lettera

CA: Al Programma Alimentare Mondiale (PAM), al Programma delle Nazioni Unite per lo Sviluppo (PNUD) e all'UNICEF

Egregio Signor Beasley,
Gentile Signora Fore,
Egregio Signor Steiner,

il gruppo Bolloré è un importante fornitore di servizi dell'ONU, che riceve più di 50 milioni di dollari all'anno per la logistica e altri servizi che presta alle agenzie delle Nazioni Unite. Tra il 2015 e il 2019, varie entità dell'ONU hanno firmato più di 200 contratti con il gruppo Bolloré, per un valore superiore a un quarto di miliardo di dollari. Le vostre tre agenzie rappresentano circa il 95% di questo importo.

Chiediamo alle vostre agenzie di porre fine alle loro relazioni commerciali con il Gruppo Bolloré e con le sue filiali per i seguenti motivi:

- Il gruppo Bolloré è coinvolto negli affari delle piantagioni di gomma e palma da olio attraverso la sua partecipazione del 39,4% nel gruppo Socfin, che controlla quasi 400.000 ettari di concessioni di piantagioni in Asia e Africa. In Camerun, Liberia, Sierra Leone, Costa d'Avorio e Cambogia, la popolazione locale ha denunciato di aver subito metodi brutali come il land grabbing ovunque operino le sue filiali. Le comunità locali sono state ripetutamente sottoposte a violenze, intimidazioni, arresti e patiscono profonda angoscia.

- Il gruppo Bolloré è stato accusato di corruzione e pratiche illegali in una serie di accordi per assicurarsi concessioni portuali in Africa. Nel febbraio 2021, il gruppo Bolloré ha stipulato un Accordo giudiziario di interesse pubblico con il procuratore finanziario ed ha accettato di pagare una multa di 12 milioni di euro in relazione alle accuse di corruzione in Togo.

Tutta la documentazione e i riferimenti di cui sopra sono disponibili nel rapporto dell'Oakland Institute "Doing business with the Bolloré Group" (disponibile qui: https://www.oaklandinstitute.org/sites/oaklandinstitute.org/files/doing-business-bellore.pdf).

Date le accuse documentate di pratiche illegali, abusi dei diritti umani e corruzione, il fatto che le organizzazioni e i programmi delle Nazioni Unite facciano affari con il Gruppo Bolloré è una chiara violazione dei Principi Guida delle Nazioni Unite in relazione a Imprese e Diritti Umani, del Codice di Condotta dei Fornitori e del Global Compact delle Nazioni Unite.

Fare affari con il gruppo Bolloré va anche contro la missione delle vostre istituzioni che persegue l'obiettivo di alleviare la fame e la sofferenza e promuovere lo sviluppo.
Esortiamp quindi le vostre istituzioni di interrompere tutte le relazioni commerciali con il gruppo Bolloré e le sue filiali.

Cordiali saluti

News e aggior­namenti

Risultato · 15 feb 2022

L'ONU riceve 72.643 firme in merito all'accordo con Bolloré in Africa

Manifestazione contro una piantagione di palma da olio Okomu in Nigeria

Tre agenzie dell'ONU hanno ricevuto un messaggio di posta urgente: lunedì, Salviamo la Foresta e l'Oakland Institute hanno inviato una petizione con 72.643 firme al Programma Alimentare Mondiale, al Programma per lo Sviluppo delle Nazioni Unite e all'UNICEF. La missiva chiede di chiudere i rapporti con il gruppo Bolloré che è coinvolto in corruzione e furto di terre attraverso una sua filiale.

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Notizia · 3 gen 2022

L’impossibile arriva, tarda solo un po’ di più: condividiamo con voi i risultati concreti raggiunti nel 2021

Impegnarsi per difendere le foreste tropicali e sostenere i diritti delle popolazioni indigene - i migliori difensori delle foreste – con progetti in loco e petizioni online da risultati incredibili, ma che non si vedono di frequente. La domanda che più spesso ci viene posta è: "Il vostro lavoro e le petizioni online portano a qualcosa di concreto? "La nostra risposta, anche quest’anno, è: Sì.

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Footnotes

gruppo Socfin,

Il gruppo Socfin (Société Financière des Caoutchoucs) gestisce piantagioni di gomma e olio di palma in Africa e Asia:

Rapporto di gestione intermedia del primo trimestre 2021 


gruppo Bolloré

Il gruppo Bolloré è stato fondato nel 1822 ed è una delle 500 aziende più grandi del mondo. Secondo il suo rapporto annuale del 2020, le sue entrate ammontavano a 24 miliardi di euro, con un utile netto di 1,563 miliardi di euro e un capitale di 26 miliardi di euro.

Il gruppo impiega 79.000 persone in 130 paesi ed è attivo nei settori del trasporto e della logistica, dei media e della comunicazione e dell'immagazzinamento e dei sistemi elettrici. Il gruppo è diventato una delle dieci più grandi aziende di logistica del mondo e il più grande gruppo di trasporto in Africa.


12 milioni di euro

Secondo il testo completo della Convention Judiciaire d'Intérêt Public (CJIP) conclusa tra la Procura Finanziaria (PRF) e il gruppo Bolloré, l'importo massimo teorico della multa d'interesse pubblico è infatti di 6.620.500.000 euro.

Fonte: http://www.justice.gouv.fr/art_pix/CJIP_bollore_20210902.pdf  

Vedi Parte "III - Ammenda di interesse pubblico" - Punto 23


Il 26 febbraio 2021,

Lo stesso giorno, il giudice ha rifiutato di approvare la procedura (CRPC) di "dichiararsi colpevole" di Vincent Bolloré e di due dirigenti del suo gruppo, considerando necessario che siano giudicati in un processo davanti al tribunale penale.

Fonte: articolo su Le Monde Verso un processo contro Vincent Bolloré in un caso di corruzione in Africa


di 50 milioni di dollari ogni anno

Più precisamente 251.487.252 dollari tra il 2015-19. Calcolo dettagliato alle pagine 12-15 del rapporto dell'Oakland Institute "Doing business with the Bolloré Group".