Uganda: la foresta di Kafuga è salva

La foresta di Kafuga serve da cuscinetto contro mire espansionistiche di progetti estrattivisti che interessano il Parco Nazionale di Bwindi. Qui, dimora circa un terzo dei quasi 1100 gorilla di montagna che ancora vivono sul nostro pianeta. Inoltre, la foresta di Kafuga è un paradiso di per sé. Su questi 250 ettari di foresta vivono e  crescono 200 specie di alberi, oltre a centinaia di specie di uccelli, piccoli roditori e scimpanzé.

La difesa della foresta di Kafuga è il risultato di un impegno che dura da anni. Nel maggio 2016, dodici persone sono state arrestate per aver abbattuto degli alberi in questa foresta. L'Alta Corte della città di Kabale ha chiesto ai difensori della foresta di fornire le prove che i sospetti arrestati avevano effettivamente tagliato gli alberi all'interno della foresta di Kafuga. Questo è stato possibile grazie alla mappatura dell'area - finanziata da Salviamo la Foresta grazie anche alle vostre donazioni -  componente fondamentale per raggiungere il verdetto.

L'Alta Corte della città di Kabale  ora respinge  le affermazioni in difesa degli imputati secondo cui le porzioni di foresta dove hanno tagliato gli alberi erano di loro proprietà. Invece, la corte ha stabilito, piuttosto, che il governo locale è il "guardiano della foresta" e deve metterla sotto protezione entro un anno.

Robert Tumwesigye Baganda della Pro-Biodiversity Conservationists - Uganda (PROBICOU), che si è occupato della mappatura, è molto soddisfatto di questo successo. Ora si procederà con l'implementazione dell'area protetta.

Oltre ad aver contribuito con le donazioni raccolte, Salviamo la Foresta ha sostenuto la difesa della foresta di Kafuga con una petizione online. Ringraziamo tutte e tutti i 257.591 sostenitrici e sostenitori della foresta che hanno appoggiato con la loro firma questa iniziativa, così come coloro che hanno contribuito con la loro generosa donazione.

Ancora grazie!