
Cronaca di un'Udienza Frustrata
Scritto dalla Dott.sa Mirtha Vásquez, avvocata di Máxima Acuña de Chaupe. A quest'ora della notte sento la necessità di scrivere per raccontare quello che è successo il 20 novembre nella Corte d'Appello Penale di Cajamarca nel caso Chaupe. Sono mossa da un animo di riflessione

L'ENI punta ancora sul “verde”
Dopo la riconversione della sua raffineria petrolifera di Marghera (VE) in green refinery, ovvero una centrale che brucia olio di palma, ENI ha pensato bene di replicare il modello anche per il sito industriale di Gela (CL), in contrada Piana del Signore. Qual'è il problema?. L'olio di palma viene dal sud est asiatico, implicando quindi la devastazione delle ultime foreste tropicali del pianeta.

Le 100 mila firme contro il progetto minerario della Codelco, nella foresta ecuatoriana
Le firme che si consegneranno alla compagnia statale Codelco in Cile sono state raccolte attraverso la pagina web di Salviamo la Foresta.

Sovranità alimentare contro le grandi corporazioni internazionali
Il 16 ottobre si è celebrata la Giornata di Azione Globale per la Sovranità Alimentare e il diritto dei popoli a produrre e nutrirsi di alimenti sani. L'alimentazione non può essere ridotta ad una merce di scambio controllata dalle grandi corporazioni.

Evento storico: La Slovacchia proibisce le miniere a base di cianuro
Il 12 settembre 2014, il Parlamento Slovacco ha approvato un emendamento alla legge mineraria. Grazie a questa modifica, le tecniche di lisciviazione con cianuro per l'estrazione dell'oro nelle miniere sono state definitivamente proibite.

Campagna #bancyanide #noorotossico #proibireilcianuro
Comunità europee colpite dall'estrattivismo delle minire d'oro, che usa il cianuro, propongono di mandare tweet ai parlamentari della Commissione Ambiente ENVI della UE, tra il 22 e il 28 di settembre, per conoscere la loro posizione in merito.

100.000 voci da tutto il mondo si uniscono per la difesa ecologica di Intag
Hanno informato il governo cileno sugli impatti ambientali e sociali del progetto minerario della compagnia statale CODELCO - cilena - in Ecuador.

Il legname illegale continua a circolare in Europa
La Commissione Europea ha confermato che il legno tropicale circola ancora in tutta Europa. Alcuni paesi come l'Italia – paese particolarmente insensibile rispetto al tema – non si vedono ancora segnali seri per la regolamentazione del traffico illegale di legname.

Presidente Humala: la foresta non si vende!
La persistenza degli attivisti di Salviamo la Foresta ha reso possibile ieri l'incontro con il ministro dell'Ambiente peruviano Manuel Pulgar – Vidal. Gli sono state consegnate le 140.000 firme che esprimono l'orrore che sentono le persone di tutto il mondo per la deforestazione dell'Amazzonia peruviana.

Ecuador: assediata la zona di Intag
“L'infamia si ripete, e il governo e il settore minerario statale perdono ulteriore credibilità”, dice un comunicato di Defensa y Conservación Ecológica di Intag DECOIN.

Il rifugio delle tartarughe merita di essere conservato
La settimana scorsa, una petizione online con 83.000 firme è stata consegnata alle autorità della Malesia. Ecologisti e pescatori chiedono di rivedere i piani di industrializzazione in una foresta che ha un valore di conservazione unico e la sua spiaggia rappresenta l'ultimo luogo di nidificazione della tartaruga verde (Chelonia Mydas), una specie protetta.

Insieme per fermare il mercato dell'olio di palma
“Stop olio di palma”, “L'olio di palma distrugge le foreste”, “L'olio di palma non è bio nè sostenibile”. Con l'esposizione di questi messaggi organizzazioni come Salviamo la Foresta, Zeroenergy Veneto e Antispecisti Pratesi hanno partecipato alla prima manifestazione italiana contro il mercato dell'olio di palma convocata da Earth Riot (Convivenza Pacifica). Insieme hanno espresso la loro solidarietà con le comunità di Indonesia e Malesia, che stanno subendo le gravi conseguenze dell'espansione delle monocolture di palma da olio.

Espulsione imminente di indigeni Ngäbe a Panama
In queste ultime ore, dalle informazioni ricevute, la polizia si trova ora nel luogo in cui i Ngäbe si erano accampati negli ultimi 45 giorni, in protesta contro la diga di Blanco Barro. Esprimiamo solidarietà.

Blocchiamo il mercato dell'olio di palma
Manifestazione contro lo stabilimento Eni di Porto Marghera: Earth Riot, collettivo antispecista nonviolento, che da tempo lotta per il blocco del mercato dell’olio di palma, lancia per sabato 29 marzo 2014 una manifestazione di protesta e informativa nel centro di Marghera (VE), piazza del Mercato 1, dalle 10.30 alle 14.

Il Femminismo riattiva la resistenza contro l'estrattivismo in America Latina
Nelle ultime decadi, la massiccia presenza delle donne e del loro ruolo da protagosniste nella difesa del territorio ha guadagnato visibilità proporzionalmente a quanto si è acuito il processo di espropriazione. Le loro voci rivelano l'impatto che le attività estrattiviste producono nelle relazioni di genere e nella vita delle donne.

L'Ikea non deforesterà più in Carelia
L'Ikea ha finito di tagliare le ultime foreste della regione russa di Carelia. Da anni, la Ikea Industry (anteriormente Ikea Swedwood) con macchinari pesanti tagliava alberi centenari nelle foreste boreali ed è stata criticata da Salviamo la Foresta e altre organizzazioni.

Non c'è nulla di ecologico nella raffineria dell'ENI di Marghera (VE)
L'organzzazione ecologista Salviamo la Foresta ha scritto una petizione risaltando gli effetti devastanti che causerà la raffineria nei paesi del Sud del mondo, dove sono implementate le monocolture industriali per la produzione dell'olio di palma. Oggi a Roma ha consegnato il documento della petizione con 86.578 adesioni di cittadini italiani e di tutto il mondo.

La Banca Mondiale, la palma da olio e le violazioni dei diritti umani in Honduras
Su richiesta di organizzazioni honduregne e internazionali, l'ufficio del difensore civico della Banca Mondiale (CAO) ha iniziato un'indagine sui finanziamenti elargiti ad una compagnia prodruttrice di olio di palma in Honduras, la società Dinant. I risultati sono stati resi pubblici a fine 2013 e fanno molto discutere.

Indonesia: multe salate alle palmicultrici che bruciano la foresta
Un tribunale della provincia di Aceh al nord di Sumatra ha dato un segno evidente contro gli incendi illegali di foreste: ha condannato l'azienda palmicultrice PT Kallista Alam al pagamento di una multa di 9,4 milioni di dollari e di 21 milioni di dollari da elargire per la riforestazione della foresta di Tripa.